TRENTO – 24 ott. 2023 – L’argomento principale al centro del confronto di ieri pomeriggio ha riguardato le start-up innovative, ovvero imprese giovani che producono e commercializzano un prodotto o un servizio ad alto valore tecnologico, alle quali viene garantito un regime agevolato in termini fiscali e finanziari per i primi anni di attività. In provincia di Trento, a fine 2013 – primo anno di rilevazione dopo l’introduzione nell’ordinamento giuridico della definizione di «start-up innovativa» – erano attive 63 start-up innovative, stock salito a 137, in base all’ultimo dato disponibile del 2023.
L’analisi della sopravvivenza a sette anni dalla costituzione delle start-up innovative evidenzia dei risultati confortanti sia a Trento sia a Bolzano, mostrando, in entrambi i casi, tassi superiori al complesso delle imprese del territorio. Se si considera invece la percentuale di imprese che ha proseguito il proprio percorso da start-up a PMI innovativa, si rileva un 6,8% in provincia di Trento e 7% in provincia di Bolzano, dati piuttosto contenuti.
«Le start-up innovative sono una risorsa importante, che, in funzione del loro alto contenuto tecnologico, favoriscono significativamente lo sviluppo dell’economia in termini qualitativi e incrementano la capacità dei territori di competere anche sui mercati internazionali. » .