TRENTO 24 ott. 2023 – Ora si arriva alle valutazioni In Tribunale a Trento per gli illeciti che hanno pagato 250 euro per ottenere un falso certificato Covid, ora potrebbero doversi a pagare mille €uro di risarcimento all’Azienda sanitaria di Trento.
Sono 92 gli indagati: 87 per aver acquistato una falsa certificazione; e poi l’ideatore del sistema fraudolento – l’infermiere Gabriele Macinati – e i suoi quattro collaboratori che somministravano fino a 600 falsi tamponi al giorno.
Richiesta di patteggiamento ha avanzato anche Macinati, che si è detto disposto a titolo riparatorio a devolvere delle somme ad alcuni enti di beneficenza e a risarcire l’azienda sanitaria.
L’Azienda Sanitaria del Trentino si è costituita parte civile al processo in rito abbreviato che è previsto per marzo 2024.
L’Azienda provinciale del trentino pare abbia determinato la richiesta di un risarcimento complessivo di 107 mila euro, di fatto mille a testa ai pazienti che hanno ottenuto la falsa certificazione, mentre sale a quattromila a Macinati e collaboratori.