TRENTO – 18 ott. 2023 – Nei giorni scorsi è venuto a mancare Donato Nardin. Tra le più significative personalità nella storia dell’amministrazione forestale trentina, durante la carriera lavorativa ha svolto incarichi di primo piano. In quel periodo Nardin ha promosso l’introduzione dei cervi nella foresta di Paneveggio e si è impegnato per salvaguardare quel territorio dal progetto che prevedeva la realizzazione di una seconda grande diga, a monte di quella edificata sul rio Travignolo nei pressi di Forte Buso.
E’ stato poi impegnato in conseguenza del maltempo del novembre 1966, che ha causato vittime e visto il verificarsi di piene dei torrenti e danni al patrimonio forestale.
Nel 1969 Nardin è stato chiamato a dirigere il settore dei Bacini Montani. Forte dell’esperienza maturata nella gestione del demanio forestale, ha dato un grande impulso al settore dei Bacini Montani a supporto dei molteplici cantieri diffusi su tutto il territorio provinciale per garantire la riduzione dei danni provocati dalle alluvioni.
Si è speso inoltre con generosità non solo per il territorio trentino, ma anche a vantaggio di altre regioni, come in occasione dei terremoti del Friuli e dell’Irpinia. Agli anni ’80 risalgono infine gli scambi professionali con i Paesi del Sudamerica, dove Nardin si è impegnato a far crescere la cultura della prevenzione e della mitigazione dei danni.