TRENTO – 8 nov. 2023 – Si complica il processo per l’omicidio di Job. Il DNA rilevato sul sedile della vettura di Dallago non è in grado di dare 
con precisione se si tratta di sangue, saliva o sudore. Sul sedile posteriore della Kia Picanto di David Dallago – accusato dell`omicidio di Fausto Iob – c’è una larga macchia, e in quella macchia c’è il Dna di Iob. La macchia – di 15 cm circa – è stata evidenziata dal luminol, ma la traccia genetica rilevata dai Ris è mista (c’è sia il Dna di Iob che quello di Dallago) e non è possibile stabilire con certezza scientifica di chi sia il sangue.
A queste conclusioni sono giunte entrambe le esperte di genetica forense – la consulente di parte civile Nicoletta Cerri e la testimone della difesa Luciana Cainazzo – intervenute nel processo che intende fare luce su quanto accaduto sulle sponde del lago di S. La deposizione delle genetiste ha chiuso la fase istruttoria del processo; la Corte infatti non ha ammesso altri due testimoni della difesa di Dallago (il padre dell’imputato e un avvocato che avrebbe raccontato di presunti debiti contratti dalla vittima). E non è stata accolta nemmeno la richiesta dell’esperimento giudiziale, vale a dire una ripetizione simulata dell’omicidio sui luoghi dei fatti.
