VERONA – 20 ott. 2023 – Uno stereotipo duro a morire, che ribalta l’attribuzione delle responsabilità non sull’autore della violenza ma su chi la subisce. E’ qui che sarà a disposizione degli studenti e delle studentesse dal 23 al 28 ottobre, offrendo loro l’opportunità di esplorare le storie di donne vittime di violenza, raccolte da un centro antiviolenza. La mostra sarà invece accessibile a tutti i cittadini e le cittadine il 26 e 27 ottobre dalle 15 alle 19 e sabato 28 ottobre dalle 14 alle 18. L’esposizione resterà aperta grazie alla collaborazione di professori e studenti del Maffei e di alcuni cittadini volontari della circoscrizione.
Sono alcuni degli abiti in esposizione, che saranno affiancati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni frammenti della loro esperienza. «Ci avviciniamo alla giornata del 25 novembre con un momento di riflessione sulla violenza di genere – afferma il presidente della Circoscrizione 3^ Riccardo Olivieri-. Purtroppo è ancora troppo diffusa l’idea malata per cui ci sia un concorso di colpa da parte delle donne vittime di violenza, una loro compartecipazione per il modo di vestirsi giudicato provocante e che giustificherebbe il comportamento delittuoso. Crediamo che sia fondamentale riflettere anche con i giovani su questi temi, perciò ringrazio la disponibilità del Liceo Maffei nel collaborare all’iniziativa».
L’associazione prende nome da Isolina Canuti, giovane donna veronese uccisa ai primi del ‘900 da un capitano dell’esercito perché non rimanesse traccia della sua gravidanza.