TRENTO – 7 lug. 2014 – Il miglioramento del sistema scolastico trentino – uno dei cardini della nuova legislatura – passa anche attraverso la stabilizzazione dei precari. E’ questo il senso della deliberazione approvata oggi dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi. Il provvedimento, infatti, dà mandato all’Apran, l’agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale, di firmare il nuovo contratto del personale docente così come è stato siglato, l’11 giugno scorso, con le organizzazioni sindacali.
Un passaggio che a sua volta fa seguito alla firma dello scorso maggio quando il protocollo con i sindacati ha definito la realizzazione di un piano di miglioramento della qualità del sistema scolastico e formativo, anche attraverso la stabilizzazione del personale, da avviare a partire dal nuovo anno scolastico 2014/2015.
Alla Giunta il presidente Rossi ha voluto anche anticipare le prossime tappe del percorso legato al miglioramento del sistema scolastico. La deliberazione odierna approva dunque il contratto per le scuole primarie e superiori, la settimana prossima toccherà alle materne.
Oggi poi sono state determinate, in base alla proiezione delle iscrizioni, le sezioni e di conseguenza i numeri dei docenti.
Entro il 21 luglio verranno rese note le direttive generali per la determinazione del fabbisogno di docenti arrivando alla definizione della cosidetta “dops”, ovvero la pianta organica speciale che consentirà l’ampliamento del numero dei docenti stabilizzati e quindi in ruolo.
In questa fase saranno disponibili per tipologia di scuola e classe di concorso i numeri dei docenti stabilizzati (circa 500 quelli stimati dal Protocollo).
In via prevalente, il personale da immettere in ruolo verrà chiamato per il 50% dalle graduatorie provinciali concorsuali vigenti, e per l’altro 50% dalle graduatorie per titoli .
Esauriti quelli vecchi, i nuovi concorsi inizieranno ad essere banditi nel prossimo biennio, anche in ragione del turn over.
Questi passaggi saranno oggetto di condivisione con le parti sindacali.
Infine, dal 29 luglio all’8 agosto il momento delle assunzioni: il 29 e 30 luglio si parte con il sostegno e la scuola primaria, mentre dal 5 all’8 agosto sarà il turno delle medie e delle superiori.
Con l’autorizzazione all’Apran alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo di modifica del contratto del personale docente della scuola, si definiscono le azioni di sostenibilità della spesa nel settore dell’istruzione, per consentire un recupero di risorse che permetterà di avviare, a partire dal prossimo anno scolastico, il piano straordinario pluriennale di stabilizzazione dei docenti, nonché il riconoscimento degli scatti stipendiali maturati nel 2012.
Il contratto si caratterizza per il tema della stabilità professionale del corpo docente, per quello della continuità didattica che prevede il permanere per almeno tre anni nella sede di insegnamento e nella possibilità di accesso ai ruoli anche ai giovani laureati grazie al meccanismo di accesso per metà da graduatoria e metà da concorso.
Ricordiamo che tra le principali misure contrattuali introdotte vi è il recupero della flessibilità nelle attività con e per gli studenti mediante l’unificazione delle ore destinate alle attività collegiali funzionali all’insegnamento ed alle attività di potenziamento formativo in un unico monte ore di 120.
Un’altra misura introdotta nell’accordo è la riorganizzazione dell’attività di vigilanza mensa nella scuola secondaria di primo grado, che potrà – con l’anno scolastico 2015/2016 – essere resa al di fuori della didattica frontale dei docenti.
Parte dei risparmi attuati con questo intervento saranno riassegnati a potenziare l’organico per situazioni di complessità, quali BES e alunni stranieri.
Anche alle lingue straniere è dedicato un organico specifico, che consentirà di potenziare l’insegnamento.
Infine l’ipotesi di accordo prevede anche l’impegno della Provincia, già a partire dall’anno scolastico 2015/2016, quindi con l’anticipazione di un anno su quanto convenuto nel Protocollo, ad effettuare una verifica con le parti sociali sulla consistenza effettiva delle economie realizzate dalla manovra contrattuale per assegnarle, nell’eventualità, a misure di supporto all’incentivazione della flessibilità oraria del personale docente. (c.ze.)