COGOLO DI PEIO – MALGAMARE – ESPLOSIONE DELLA ROCCIA (OLTRE MILLE METRI CUBI) CHE MINACCIAVA LA SEDE VIARIA

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VAL DI PEIO – COGOLO DI PEIO, 15 nov. 2023 – In pochi secondi e decine di microcariche collegate a 200 chili di esplosivo hanno demolito oltre mille metri cubi di roccia che incombevano sulla strada che da Cogolo di Peio porta a Malgamare. Si è trattato di un`imponente sfida tecnica e di coordinazione, con lo studio di un complesso ‘‘piano di tiro‘‘ con calcolo della traiettoria del crollo, 500 metri di perforazioni nella roccia metamorfica, nonché la realizzazione di un vallotomo a garanzia della sicurezza delle infrastrutture elettriche.

Il momento dell’esplosione

L`intervento si era reso necessario a seguito di un crollo di circa 300 metri cubi che lo scorso gennaio aveva interessato la parete rocciosa poco a valle di Malgamare, rendendo la strada inaccessibile e mettendo in pericolo le infrastrutture elettriche esistenti. La decisione di abbattere il blocco di roccia di mille metri cubi ha dunque introdotto una sfida significativa a causa della presenza di due linee elettriche aeree, in particolare il traliccio della linea ad alta tensione di Terna. L’intervento di riprisitino, effetivamente usato con procedura di somma urgenza, ha richiesto un impegno economico di circa mezzo milione di euro, in gran parte finanziato dalla Provincia, con il supporto del Comune di Peio e di Hydro Dolomiti Energia, che ha in gestione l’impianto idrolettrico di Malgamare.

L’opera di contenimento non solo ha preservato le linee elettriche, ma è stata anche progettata per evitare il rischio di invasione di materiale nel torrente Noce Bianco, che scorre poco a valle. Le fasi di realizzazione del tomo e le numerose perforazioni necessarie per il brillamento hanno richiesto mesi di lavoro, compresi interventi preliminari per garantire la sicurezza degli operatori coinvolti. L’atteso brillamento è stato eseguito in sicurezza grazie all`impegno dell’Amministrazione comunale di Peio, del corpo di Polizia Locale, del Corpo Forestale della Provincia e dei Vigili del fuoco volontari, che hanno presidiato impeccabilmente la vasta area.

L’intervento è stato progettato, diretto e coordinato dalla geologa Giuseppina Zambotti e dall’ingegner Luca Flaim, mentre le ditte Eurorock srl (demolizione e ripristini) e Kcob srl (tomo), guidate e coordinate dal capocantiere Fabio Sicher, hanno eseguito con successo le complesse fasi di lavoro.