TIONE DI TRENTO – 1 lug. 2014 – A seguito di quanto pubblicato ieri, dalle varie Testate di carta stampata e Web, su quanto denunciato con una lettera di Alessandro Giacomini, segretario dei Laici Trentini per i diretti civili, in merito al fatto che all’Ospedale di Tione di Trento non fosse possibile praticare l’aborto per le donne che lo voglio praticare per la mancanza di medici non è tardata una decisa risposta. Infatti il dottor Marco Ioppi, responsabile del dipartimento materno infantile dell’Unità sanitaria, respinge al mittente le affermazioni fatte che le definisce totalmente inaccettabili, pretestuose e ideologicamente strumentali. «Rifiuto categoricamente strumentalizzazioni di questo tipo». Continuando il dottor Ioppi afferma con tono deciso: «In Trentino il rispetto della legge sull’interruzione volontaria di maternità è assolutamente garantita. Lo è a Tione come in tutti i centri ospedalieri della Provincia. Lo facciamo però nei tre punti titolati a farlo. Vale a dire Trento, Rovereto e Cavalese. Il nostro, è bene ribadirlo, è un Ospedale unico, e come tale agisce». E non si ferma qui col suo dire e evidenzia il principio economico-aziendale, come sono stati delegati tre punti sanitari in Trentino nel pieno rispetto della legge 194/78. Il dottor Marco Iori che ricordiamo