TACHIARITMIE VENTRICOLARI MALIGNE, FINANZIATO IL PROGETTO “TOVEL”

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L’apparecchiatura “TOVEL”

TRENTO – 20 ott. 2023 – Il progetto, cui partecipa anche l’Università degli Studi di Trento, attraverso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata e il Centro Interdipartimentale di Scienze Mediche, ha l’obiettivo di studiare la fattibilità di un percorso diagnostico/terapeutico innovativo per il trattamento ablativo non invasivo delle aritmie cardiache più temibili, le tachiaritmie ventricolari maligne, che rappresentano la principale causa di morte cardiaca improvvisa nel mondo. Tale trattamento prevede l’irradiazione delle zone malate del cuore mediante fasci di protoni, presso il Centro di Protonterapia di Trento.

È questo senz’altro un altro importante tassello nello sviluppo della ricerca sanitaria, con un investimento importante a favore di un progetto che vede l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e l’Università degli Studi di Trento affiancate nello sviluppo di uno studio clinico per valutare la fattibilità di una metodologia del tutto innovativa per le aritmie ventricolari, oggi difficilmente trattabili. Ciò, unito all’avvio della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trento, rende sempre più concreto il carattere scientifico traslazionale delle attività di ricerca realizzate dal Sistema sanitario provinciale e si inserisce nella lunga storia di ricerca nel settore cardiovascolare dei ricercatori e clinici trentini.

Il progetto, che avrà una durata di 36 mesi e prevede di implementare il trattamento di radioterapia con fasci di protoni presso il Centro di Protonterapia di Trento, su un primo gruppo selezionato di pazienti cardiologici.