MARCO – TRENTINO – DONNA PASSEGGIA COL SUO CANE E VIENE STRUPRATA DA PARTE DI UNA PERSONA DI COLORE

Cronaca

MARCO – (TRENTINO) – 26 lug. 2014 – Una donna che portava a spasso il proprio cane è stata aggredita, ieri sera (venerdì), e struprata da una persona di colore a Marco di Rovereto, in Trentino. Immediate le indagini per scoprire l’autore del grave fatto da parte delle Forze dell’Ordine che ha immediatamente predisposto il prelievo per la determinazione del DNA dalle persone che sono presenti nel campo di prima accoglienza per immigrati e richiedenti asilo a cura della Protezone Civile del centro Trentino posto a sud di Rovereto.  Un esame che determinerà eventuale retrizione di campo sull’autore del vile e indegno gesto portato ai danni della giovane donna. La donna ne è, ovviamente, molto scioccata e molto provata per la brutta esperienza costretta a subire con grave violenza.

Per il questore di Trento, dottor Giorgio Jacobone, l’anzidetto prelievo è una delle piste per l’identificazione dell’autore. “Non dobbiamo trarre immediate conclusioni – ha detto il questore – su una persona facente parte di un gruppo di persone che sono presenti al centro profughi  della Protezione Civile presente proprio a Marco. Le indagini sono aperte a 360 gradi e non solo al vicino centro della Protezione civile che li ospitano. Non si possono trarre conclusioni affrettate”.

Per il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi è stato informato stamani di un presunto caso di violenza carnale ad una giovane donna avvenuto questa notte a Marco di Rovereto, nei pressi della sede della protezione civile in questione. Successivamente il presidente ha partecipato, presso il Commissariato del Governo, ad una riunione del Comitato di ordine pubblico per acquisire tutti gli elementi e valutare la situazione. “Esprimiamo innanzitutto vicinanza e solidarietà alla vittima – ha detto il presidente Ugo Rossi – . Rimaniamo ora in attesa dell’esito delle indagini, che hanno un carattere straordinario e che prevedono l’effettuazione del test del dna sui 70 ospiti della struttura di accoglienza”. A margine dell’incontro il presidente Rossi ha sottolineato come sia necessario che il Governo e il Parlamento si attivino al fine dell’adozione misure che, nel rispetto della dignità e dei diritti delle persone, possano consentire l’esercizio di un maggiore controllo su situazioni delicate come quella dei campi profughi, a tutela dei diritti dei cittadini.

Per gli esponenti politici della Lega Nord del Trentino il grave caso pone immediate soluzioni a un problema già denunciato da tempo, aggiungendo che se fosse certo ad una responsabilità da parte di un compnente del centro profughi faranno sentire la loro voce sia sul territorio, sia in ambito nazionale e romano.

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