ROMA – 240° ANNIVERSARIO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Cronaca

ROMA – 21 giu. 2014 – La cerimonia militare si è tenuta questa mattina presso la Caserma “Piave”, sede del Comando Generale, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan del Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo e di altre Autorità.

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come “in questo difficile momento congiunturale, la Guardia di Finanza è chiamata a fornire il proprio contributo per costruire un futuro di certezze per le nuove generazioni, concorrendo alla ripresa economica attraverso la lotta senza quartiere a tutti i fenomeni che minacciano l’integrità dei bilanci pubblici, sia sul versante delle entrate che delle uscite”.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Prof. Pier Carlo PADOAN nella sua prolusione ha ribadito “il rapporto di stretta vicinanza verso la Guardia di Finanza che rappresenta una fondamentale risorsa al servizio del Paese. Il Governo ripone ampia fiducia nelle vostre competenze ed energie investigative, maturate nel perseguimento della missione di polizia economico-finanziaria, in un momento in cui numerose sono le sfide per la vita economica e politica dell’Italia. Al Corpo della Guardia di Finanza – ha concluso il Ministro – spetta un ruolo decisivo ai fini della compiuta realizzazione di un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini, che legittimamente pretendono di avere istituzioni efficienti, vicine ai loro bisogni e alle ambizioni collettive del popolo italiano”.

Nella giornata del 19 giugno, il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale il Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo ed una rappresentanza di allievi degli Istituti di Istruzione e, nel suo tradizionale messaggio augurale, ha ricordato che “le Fiamme Gialle fronteggiano con impegno e indubbi successi l’evasione e le frodi fiscali, la corruzione, la contraffazione, il traffico di esseri umani e di stupefacenti, minacce subdole, potenti e globali che attentano allo sviluppo economico e sociale degli Stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per il futuro”.