TRENTINO – CASSA IN DEROGA: RINNOVATO IL PROTOCOLLO SOTTOSCRITTO CON LE PARTI SOCIALI

Cronaca

TRENTO – 19 giu. 2014 – Si rinnova l’impegno del Trentino per i lavoratori di imprese artigiane, del terziario o

 - La riunione di oggi
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industriali, che possono accedere alla cassa integrazione in deroga e alla mobilità in deroga, sospesi temporaneamente dall’attività lavorativa per motivi riconducibili a crisi di mercato, fra cui in particolare dipendenti di piccole imprese sotto le 15 unità. Proseguirà infatti fino al 31 dicembre l’efficacia del protocollo sottoscritto dalla Provincia con le parti sociali alla fine del 2013, unico nel suo genere in Italia, che amplia per queste categorie di lavoratori le tutele previste dal Governo. Il via libera è arrivato oggi dalla Commissione provinciale per l’impiego, riunita dal vicepresidente e assessore provinciale all’Economia e lavoro Alessandro Olivi. A differenza di quasi tutte le altre regioni, impegnate a ricercare le risorse per far fronte, ancora, agli impegni previsti per il 2013, il Trentino può continuare ad accogliere le domande via via avanzate, fino a fine 2014, utilizzando le risorse ancora disponibili, pari a circa 2.300.000 milioni di euro. Lo stesso dicasi per la mobilità in deroga: in Trentino, come noto, vengono garantiti ai lavoratori che hanno perso il lavoro 6 mesi in più di sostegno al reddito rispetto ai 12 riconosciuti dallo Stato con l’Aspi. “Non ci saranno stanziamenti aggiuntivi – ricorda Olivi – ma verranno utilizzate le risorse residue, il che testimonia di una gestione di questi strumenti, da parte nostra, oculata e corretta. Una nuova prova che l’Autonomia funziona, anche in questo campo, che gestire le risorse a livello territoriale assicura efficacia e tempestività degli interventi. In Trentino continueremo quindi a sostenere i lavoratori e le imprese in difficoltà, in attesa nel nuovo provvedimento del Governo, annunciato ma non ancora operativo. Qualora il decreto arrivi provvederemo a riconfigurare i nostri strumenti valorizzando però sempre al massimo la nostra autonomia decisionale”. La firma del nuovo Protocollo d’intesa è fissata per lunedì in margine alla riunione settimanale di Giunta.

Si è dunque riunita oggi la Commissione provinciale per l’impiego per discutere del tema degli ammortizzatori sociali in deroga in vista dell’aggiornamento del protocollo di intesa siglato tra la Provincia e le parti sociali il 30 dicembre 2013.

La disponibilità di risorse, come detto, è pari a circa 2.300.000 euro, per proseguire gli interventi sia di cassa integrazione in deroga che di mobilità in deroga. La disponibilità di risorse residue, la cui assegnazione da parte dello Stato risale in massima parte al 2013, si deve all’attenzione riservata dalle parti nella precedente scrittura dei criteri di accesso agli ammortizzatori. Come sottolineato dall’assessore Olivi, si è saputo coniugare l’esigenza di rispondere ai bisogni di tutela con quella di rendere la spesa efficiente. Oggi non sono molti i territori regionali che possono disporre di risorse per accogliere le nuove istanze di sostegno.
Nel frattempo, è in fase di emanazione un decreto dello Stato per la regolamentazione della materia in luogo di quella garantita sino ad oggi dalle Regioni e dalle Province autonome mediante gli accordi con le parti sociali. Si preannunciano, in proposito, alcune restrizioni nei requisiti di accesso ai diversi strumenti. Nell’incertezza sui tempi di entrata in vigore di tale decreto, Olivi ha quindi proposto la sottoscrizione di un nuovo accordo valevole fino all’entrata in vigore del decreto statale. Tale accordo conferma le regole esistenti per gli interventi di cassa integrazione e prevede la possibile concessione di nuovi interventi di mobilità in deroga per i lavoratori di età pari o superiore a 50 anni al momento del licenziamento, licenziati per giustificato motivo oggettivo e cessati dal godimento dell’indennità di disoccupazione.
La Commissione ha preso atto favorevolmente delle proposte dell’Assessore, rinviando la sottoscrizione dell’intesa a lunedì 23.