BRUXELLES – TRENTINO – 8 giu. 2014 – Il progetto di Accademia della Montagna del Trentino dedicato al turismo accessibile è stato presentato ieri a Bruxelles.
Il Trentino è tra le 15 buone pratiche scelte in tutta Europa in materia di turismo accessibile. A rappresentare la nostra provincia è il progetto “Trentino Montagna Accessibile” promosso da Accademia della Montagna del Trentino. Il progetto – che vuole “la montagna pensata per tutti e per raggiungere insieme mete più alte” – è stato presentato ieri a Bruxelles nell’ambito della conferenza “Mind the accessibility gap: re-thinking accessibility tourism in Europe” (“Attenzione allo scalino: ripensare al turismo accessibile in Europa”), promossa dalla Commissione Europea in collaborazione con ENAT, European Network for Accessible Tourism.
“Il turismo accessibile – spiega Iva Berasi, direttrice della Fondazione Accademia della montagna – è un target che muove in Europa oltre 60 miliardi di Euro, persone che non si muovono mai da sole e che prediligono le basse stagioni. Si tratta non solo di business ma anche di rispetto del diritto alla vacanza di oltre 50 milioni di Europei”.
La Commissione ha infatti individuato il progetto trentino per le ricadute sociali ed economiche che sottende. Ricadute sociali quali la crescita culturale delle popolazioni residenti, il rispetto dei diritti di cittadinanza, migliore qualità della vita su tutta la popolazione (disabili temporanei, disabili permanenti, mamme con passeggini, bambini, etc.), protagonismo e valorizzazione delle associazioni di volontariato e inclusione sociale. Il turismo accessibile garantisce ricadute economiche quali la crescita della competitività turistica del territorio, l’allungamento delle stagioni turistiche, il coinvolgimento di un nuovo target di mercato, la micro economia nei territori che sviluppano progetti open (lavoro degli artigiani per eliminare le barriere-servizi alla persona-studi tecnici) e, non ultima, nuove entrate per le associazioni di disabili che supportano i progetti.
L’intervento alla Commissione Europea di Bruxelles da parte della delegazione di Accademia della Montagna del Trentino, oltre ad Iva Berasi era presente anche Matteo Bonazza che sta seguendo la certificazione di accessibilità per conto della Comunità altopiani Cimbri, è stato inserito nella giornata dedicata al turismo accessibile, durante la quale sono state discusse evidenze e possibili soluzioni in tema di barriere in ambito turistico. L’illustrazione delle esperienze positive, tra cui quella del progetto trentino, si prefigge di creare le basi per soluzioni concrete, non solo per disabili, ma anche per anziani e famiglie con bambini piccoli che saranno poi oggetto di disposizioni europee anche in merito a finanziamenti specifici. L’intervento si è tenuto presso la sala intitolata ad Alcide De Gasperi.
“Siamo molto felici di essere stati individuati come una buona pratica europea. La diffusione delle misure che abbattono le barriere – spiega la direttrice Iva Berasi – permette di allargare il ventaglio delle destinazioni turistiche possibili per questi utenti e, soprattutto, di innalzare la qualità dell’offerta turistica trentina e favorire una cultura dell’accoglienza per tutti. Credo sia necessario un atto di indirizzo provinciale in merito all’accessibilità turistica e sociale per cogliere questa opportunità e valorizzare tutti i soggetti coinvolti ognuno per le proprie competenze”.
La Provincia Autonoma di Trento ha inserito nelle ultime Linee Guida per la politica turistica provinciale il turismo accessibile come sviluppo e qualità dell’offerta nella definizione di una ospitalità per tutti. L’obiettivo è di accrescere la competitività del territorio collocando il Trentino nel panorama internazionale delle destinazioni turistiche accessibili.