TRENTO – 24 giu. 2014 – Pur palesando alcune difficoltà nella realizzazione di una vera e propria filiera del legno, i responsabili del gruppo X-LAM DOLOMITI della famiglia Paterno, hanno ribadito oggi, nel corso di un incontro avvenuto in Provincia con l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi, di considerare strategica la presenza della Legno Più Case nella valle del Chiese. All’incontro, che era stato sollecitato dalla Fillea Cgil del Trentino, oltre ai responsabili dell’azienda, erano presenti anche una delegazione di lavoratori, il sindaco di Condino Giorgio Butterini e il segretario della Fillea-Cgil Maurizio Zabbeni. Le preoccupazioni da parte dei lavoratori nascono dai ritardi nella corresponsione degli stipendi, in parte rientrata, perché sono stati pagati quelli relativi a maggio e anche dalla mancata predisposizione di un piano industriale che dia garanzie per il futuro.
L’assessore Olivi ha chiesto all’azienda se la presenza della Legno Più in valle del Chiese sia ancora considerata strategica dal Gruppo Paterno e se via sia la volontà di investire sul know-how e sulle professionalità acquisite dai lavoratori. I responsabili del Gruppo Paterno si sono impegnati a sistemare le questioni legate alla corresponsione degli stipendi, ribadendo l’importanza dell’investimento effettuato diversi anni fa a Condino, quando rilevarono un’azienda di proprietà mista fra privati e Trentino Sviluppo.
Rispetto alle difficoltà nella realizzazione di una vera e propria filiera del legno che vada dal bosco alle costruzioni, difficoltà relative soprattutto ad una eccessiva burocratizzazione delle procedure, l’assessore Olivi ha proposto che si possa approfondire la questione, andando a verificare la possibilità di costituire in valle del Chiese una sorta di modello di collaborazione pubblico-privato che contenga tutti gli elementi per la realizzazione di una filiera completa. Una proposta che è stata accolta dai vertici della Legno Più Case, che entro 15 giorni forniranno all’assessore tutti gli elementi che, a detta dell’azienda, sono da ostacolo alla realizzazione di tale progetto.