TRENTO – 9 giu. 204 – Quando gli uomini della Polizia della Questura di Trento lo hanno trovato con in una mano un bidone di plastica e dall’altra un tubo per rubare la benzina al parcheggio di via Monte Baldo, Non credevano ai loro occhi, perchè il fermato era un dipendente della Provincia di Trento. Non era quindi – seppur deplorevole e non accettabile un bisognoso – ma un uomo da uno stipendio sicuro e non particolarmente in stato di qualsivoglia necessità.
Torniamo al fatto. Gli agenti all’1.40 di notte di sabato era in uno dei tanti giri di controllo ed entravano anche nell’area di parcheggio della via Monte Baldo girando tra le vetture parcheggiate. E si erano imbattuti in un uomo che girava tra le vetture cercando di sbloccare il tappo del carburante delle vetture in sosta per rubarne la benzina. L’uomo, un 50enne, era proprio davanti ad un tappo appena forzato e pronto a perpretrare il furto. Alla richiesta dei documenti gli agenti sono rimasti a dir poco sorpresi per il fatto e la persona che tentava di eseguire il reato. Solitamente gli agenti erano abituati trovarsi di fronte a persone indigenti e che “attaccavano” serbatoi molto più capienti come quelli dei camion.
Un episodio davvero insolito per molti aspetti, ma che per gli agenti della Polizia di Stato non hanno potuto far altro che denunciare a piede libero l’impiegato provinciale di 50 anni che non ha saputo neppure trovare una benchè minima scusa sul suo operato.
