TRENTO – 19 – giu. 2014 – Pensavano di fare facilmente pressione ad un giovane portandogli via l’iPad richiedendone 200 €uro per la restituzione, ma sono stati arrestati in flagranza di reato. Oggi alle 15 e 30, nella centralissima Trento tra piazza General Cantore e piazza Dante, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Borgo Valsugana hanno arrestato A.M. 18 anni, studente residente a Borgo Valsugana, E.M.C. 30 anni nullafacente residente nel capoluogo trentino (pregiudicato) e una minorenne di 16 anni anche lei marocchina che, invece, è stata denunciata alla Procura della Repubblica per i Minori. Nei fatti lo scorso 31 maggio scorso ad una festa tra studenti, a Melta di Gardolo, ignoti si erano impossessati dell’iPad di un giovane, poi contattato per la restituzione a patto che pagasse 200 €uro. Il giovane avvertiti i Carabinieri, questi hanno fotocopiato le banconote e lasciato consegnare le stesse banconote agli estorsori. Solo che alla consegna c’erano anche i militari che, proprio al “pagamento” richiesto, hanno arrestato i malviventi. Anche se uno di questi (il 30enne) ha cercato di salire su un autobus che aveva le porte aperte alla fermata, ma inutilmente, perchè è stato immediatamente preso dagli uomini che non si sono lasciati sorprendere e avevano messo in conto anche una probabile fuga.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito e debitamente informato con la notifica anche all’autorità diplomatica, i responsabili sono stati portati nelle camere di sicurezza della caserma dei Carabinieri di Borgo Valsugana, in attesa del processo per direttissima che si terrà domani mattina.
Denaro e iPad sono stati debitamente riconsegnati allo sventurato studente inconsapevolmente protagonista di una avventura abbastanza movimentata, ma dal risultato positivo per il pronto aiuto dei Carabinieri che hanno portato avanti il “trabocchetto” per l’arresto dei responsabili dell’estorsione.
