TORBOLE (TRENTINO) – 20 GIU. 2014 – Le astuzie del guadagno facile non cadono mai di moda e dal più degno film alla Totò ecco che un signore ha cominciato girare vari bar e dopo la consumazione sfodera una moneta a cento euro, poi una da cinquanta. Con abilità fra un giro di parole e di mani ecco che ne richiede il resto del maggior taglio di banconota fatta girare tra le mani sue e del barista con una abile andare e vieni da confondere la vittima: il barista.
In questo caso gli è andata male, perchè al barista una volta accortosi, non gli stava bene del raggiro e aveva cercato subito di raggiungere il signore che però lo ha notato allontanarsi mentre saliva su una vettura della quale, il barista, ha preso il numero di targa. Così il lesto “cliente avventore” un l’uomo (napoletano) è stato rintracciato dagli uomini del vicequestore aggiunto Giuseppe Grasso allertati e denunciato a piede libero per truffa.
L’uomo origini napoletane dovrà anche rispondere di quanto ha tentato di sottrarre, nascondendo in una borsa tre magliette e due bermuda del valore di 240 euro, dopo un “giretto” tra i banchi del Poli di via Santa Caterina di Arco. In questo caso si è trattato di flagranza di reato e da quì la denuncia a piede libero.
