TRENTINO -UN SERVIZIO CIVILE PARTECIPATO

Cronaca

TRENTO 11 giu. 2014 – Oggi al Centro culturale “Santa Chiara” a Trento l’assemblea generale del Servizio civile. Un appuntamento importante quello di oggi mercoledì 11 giugno per i ragazzi e le ragazze che stanno svolgendo il Servizio civile in Trentino: una giornata interamente dedicata alla condivisione, cogliendo l’occasione di incontrarsi finalmente tutti insieme per conoscersi e mettere a confronto sia esperienze positive, sia problematiche e difficoltà riscontrate durante questi mesi di Servizio civile. Giampiero Girardi, direttore delle politiche giovanili e del Servizio civile della Provincia autonoma di Trento, ha aperto la giornata portando i saluti del dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia Luciano Malfer. Nel pomeriggio ha presenziato all’assemblea l’assessora alle politiche giovanili Sara Ferrari: “sono molto felice di vedervi è molto prezioso per me. L’esperienza di Servizio civile è importante e anche l’occasione di oggi di incontrarvi è una possibilità. Noi stiamo lavorando su come fare evolvere questo strumento. È importante avere il vostro contributo e soprattutto sentire, non per riportato, ma direttamente i vostri consigli. Mi preme avere gli elementi per assumere delle decisioni consapevoli”. Durante la mattinata è stato affrontato il tema della rappresentanza dei giovani in Servizio civile con il delegato uscente Lino Criasia e la presentazione del candidato Tommaso Vaccari.

Il Servizio civile in Provincia di Trento conta 70 volontari che operano nel Servizio civile provinciale e 70 in quello nazionale. Sono state 613 le domande complessiva a fronte di 140 posti. Gli enti accreditati sono più di 100, mentre lo stipendio mensile percepito ammonta a 433 euro, per un totale di 5500 euro per un anno di Servizio civile.

L‘assemblea di oggi, a cui hanno partecipato 89 volontari del Servizio civile provinciale, si è aperta con le testimonianze di quattro ragazze che hanno raccontato la loro esperienza in progetti di volontariato internazionale quali la redazione della Carta di Lampedusa, Operazione Colomba e il Treno della Memoria. Anna ha raccontato la sua esperienza nella redazione della Carta di Lampedusa, prodotta proprio a Lampedusa tra il 31 gennaio e il 2 febbraio 2014, basata su una nuova idea di accoglienza dei migranti, di cui l’isola italiana è diventata un’immagine simbolo. “Non si tratta di una proposta di legge – ha sottolineato Anna – bensì di un insieme di principi che dovrebbero essere comuni ai cittadini europei e ai migranti che desiderano costruirsi una nuova vita in Italia e che sottolinea che ogni persona ha pari dignità”.
Martina e Alice hanno invece condiviso la propria esperienza come volontarie di Operazione Colomba, rispettivamente in Kosovo e in Colombia. Operazione Colomba è un corpo non violento della comunità Papa Giovanni XIII ed è nato nel 1992 quando gli obiettori di coscienza di questo corpo hanno deciso di non aderire al sevizio militare, preferendo operare come civili in zone colpite dalla guerra per accompagnare i profughi, raccogliendo testimonianze.
Infine Federica ha raccontato la sua esperienza di educatrice e responsabile di 50 dei 400 ragazzi che hanno partecipato quest’anno al progetto Treno della memoria. Federica ha sottolineato come la fase formativa del progetto dovrebbe essere il punto più importante del progetto, in quanto permette la profonda comprensione del viaggio e una conseguente crescita di coscienza nei ragazzi.
Dopo questo primo momento di racconto l’attenzione è stata posta al tema della rappresentanza dei giovani in Servizio civile. In particolare Lino Criasia, l’attuale rappresentante del Servizio civile provinciale, ha elencato i compiti del rappresentante quali comunicare con i volontari, informarli, raccogliere le loro richieste e far riferimento ai rappresentanti nazionali e all’ufficio provinciale competente. “Il rappresentate – ha spiegato Lino Criasia – deve inoltre partecipare alle due assemblee nazionali che si svolgono a Roma, nelle quali si può approfondire meglio le tematiche del Servizio civile attraverso il confronto con gli altri rappresentanti”. Dopo aver raccontato in cosa consiste il suo compito Criasia ha augurato a Tommaso Vaccari, candidato unico alla rappresentanza provinciale la cui elezione avverrà online dal 21 al 24 luglio prossimi, di portare il suo contributo con entusiasmo e grinta per incoraggiare il lavoro dei volontari del Servizio civile.
Nel pomeriggio sono state raccontate dai ragazzi le esperienze di servizio civile. Sono state inoltre presentate le linee di programmazione di Servizio civile provinciale che costituiranno, nei prossimi mesi, l’intelaiatura di questa esperienza anche tendendo conto della novità introdotte da Garanzia giovani che prevede il Servizio civile come una delle possibile forme di attuazione. (g.z.)