TRENTINO – VAL RENDENA – GIUSTINO – 13 giu. 2014 – Domani sarà simulata l’evacuazione di una parte degli abitanti in seguito ad una frana. Nella giornata di domani, sabato 14 giugno, una parte degli abitanti di Giustino, circa 200 persone, sarà coinvolta in una esercitazione di protezione civile, una “prova generale” di evacuazione, un po’ come si fa ogni anno nelle scuole per testare tempi e modalità di uscita di studenti e insegnanti dall’edificio scolastico in caso di emergenza. L’ipotesi, in questo caso, è il collasso, a seguito di intense piogge, del movimento franoso che da decenni interessa la zona a monte del paese. L’uscita dalle case, che inizierà alle ore 8.30 per concludersi verso mezzogiorno, sarà il momento culminante dell”Esercitazione Giustino”, organizzata dalla Protezione civile trentina – Servizio Prevenzione Rischi ed alla quale parteciperanno un centinaio di persone. Le operazioni saranno coordinate dal Centro operativo comunale, presso la sala consigliare del municipio, e dalla sala operativa della Protezione civile.
(Nella fotografia di copertina la località Giustino dove è evidente la zona della cava estrattiva)
Alcune centinaia di metri a monte dell’abitato di Giustino in val Rendena, esiste un’area che è stata interessata per diversi decenni da attività estrattive e che attualmente è utilizzata a discarica di inerti nell’ambito di un progetto di recupero ambientale della zona.
Qui si è sviluppato un movimento franoso che, con velocità variabili in funzione delle precipitazioni piovose, fa temere un crollo del versante verso l’avvallamento realizzato dall’attività estrattiva che sta a monte del dosso di S. Giovanni che protegge l’abitato di Giustino.
Esiste però una potenziale situazione di pericolo che rende possibile che una parte del materiale a rischio frana possa non essere completamente contenuto nell’avvallamento e fuoriuscire verso il corso del torrente Flanginech con possibili conseguenti colate fangose e detritiche che potrebbero arrivare ad interessare il centro dell’abitato di Giustino.
Per controllare i movimenti del versante, sono stati installati strumenti di misura, monitorati dal Servizio Geologico, che consentono di conoscere in tempo reale l’evoluzione dei movimenti e, allo scopo di contenere le possibili conseguenze di una frana è stato redatto a fine 2011 un piano di emergenza che individua le misure da adottare nel caso in cui i movimenti facessero temere una frana in tempi brevi.
E’ stata quindi organizzata una esercitazione di protezione civile per verificare la capacità del sistema comunale e provinciale di attuare con tempestività le misure previste dal piano. La verifica della efficacia delle procedure indicate dal piano di emergenza è anche un importane elemento di conoscenza utile in un periodo in cui tutti i Comuni trentini sono impegnati nella redazione di Piani di Protezione Civile.
L’esercitazione condenserà in poche ore tutta le serie di messaggi, controlli ed azioni che nella realtà, se il rischio temuto si dovesse realmente verificare, avrebbero una durata di diversi giorni.
La parte relativa alle comunicazioni è iniziata oggi, mentre la parte in campo che prevede tra l’altro anche la temporanea evacuazione degli abitanti delle abitazioni potenzialmente interessate dal fenomeno sarà svolta sabato 14 giugno.