TRENTO – UN RICERCATORE FBK NEI VERTICI DELL’ORGANISMO EUROPEO PER LA RICERCA SULL’IDROGENO

Cronaca
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Luigi Crema

TRENTO – 4 giu. 2014 – Luigi Crema, ricercatore FBK e responsabile dell’Unità ARES (Applied Research on Energy Systems) del Centro Materiali e Microsistemi, è stato eletto nel Coordination Board del gruppo di ricerca “N.ERGHY”, organismo europeo con sede a Bruxelles, che ha il compito di promuovere, supportare ed accelerare la ricerca e lo sviluppo sulle celle a combustibile e l’idrogeno.

L’elezione è avvenuta durante l’Assemblea generale del Research grouping N.ERGHY che si è tenuta il 20 maggio scorso a Sofia (Bulgaria).

“Solo i centri di ricerca di eccellenza – aveva spiegato Luigi Crema nel 2010 quando FBK entrò in questa organizzazione – hanno la possibilità di far parte dell’N.ERGHY”. “Ora, questa elezione nel Coordination Board permetterà a FBK non solo di essere presente nel governo della piattaforma europea, ma anche di contribuire alla scrittura dei programmi annuali e pluriennali della ricerca e quindi dare un reale supporto all’Europa e ai Paesi membri, oltreché avere grande visibilità su questo tema”.

Alla piattaforma, oltre a FBK, partecipano anche il CNR, l’ENEA – Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente – il Politecnico di Torino e le Università di Genova, Perugia, Padova, Roma (“Tor Vergata”) e Salerno.

N.ERGHY fa capo all’organismo JTI – FCH (Joint Technology Initiative – Fuel Cell and Hydrogen), istituzione della Commissione Europea nata nel 2008 e preposta allo sviluppo dei programmi e al finanziamento di progetti nell’ambito dell’idrogeno e di tutte le tecnologie collegate allo sfruttamento di tale risorsa e vettore energetico.

Un passo importante per il Trentino nel campo delle energie rinnovabili che non è nuovo alla Fondazione Kessler. Da molti anni FBK, che collabora con diverse aziende del tessuto imprenditoriale della provincia di Trento, è infatti coinvolta in diverse piattaforme e alleanze europee, iniziative e partnership internazionali.

In Europa, la ricerca in questo settore è gestita principalmente attraverso i programmi quadro della Commissione. La partecipazione di un ricercatore FBK ai vertici di questo organismo europeo è un risultato strategico perché potrà intervenire ancora più efficacemente nelle iniziative e nei piani di finanziamento.

“Essere protagonisti sul piano internazionale – conclude Crema – permette di ottenere risorse e contesti di crescita, collaborazioni e scambi con il tessuto politico, economico e sociale. Ma permette anche di dare un contributo all’intera società, soprattutto sul territorio locale, in tecnologie e opportunità di business, che prontamente girerò ogni qual volta se ne presenterà l’opportunità e l’occasione”.