TRENTO – 18 ott. 2023 – Non ci sono mai stati così tanti decessi di orso in Trentino come quest’anno, tanto da mettere a rischio il futuro dell’orso bruno sulle Alpi e tutti gli sforzi fatti fin qui per la sua conservazione. Si può certamente discutere, sempre in maniera laica e su basi scientifiche, di gestione di orsi e lupi, comprendendo le ragioni di chi lavora e abita nei territori montani, condividendo anche alcune necessità reali nel trovare un equilibrio condiviso degli assetti naturali con quelli umani e di sicurezza, ma non possiamo tacere, tollerare ed accettare il clima d’odio e di «caccia alla streghe» che si è creato e che probabilmente è alla base di quello che sembra essere un miope e illegale
«regolamento di conti». Per questo motivo, il Cai ritiene fondamentale affidarsi a documenti tecnici approvati e condivisi, e che hanno una valenza giuridica come il «PACOBACE» per la gestione e la conservazione dell’orso bruno. Ribadisce altresì, anche in questa sede, l’urgenza di avere uno strumento simile anche per il lupo, come il nuovo Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia , che purtroppo è in attesa di approvazione in conferenza Stato-Regioni da ormai troppo tempo.
Questo passaggio è fondamentale per poter applicare con i giusti riferimenti tecnici, scientifici e normativi le azioni necessarie e coordinate per gestire in modo corretto il lupo, nell’ottica di una conservazione a lungo termine delle sue popolazioni.