AVIO (TN) – 12 nov. 2023 – Un convegno, il 126°, della SAT (Società Alpinistica Trentina) ad Avio che ha registrato un numeroso ingresso di giovani che hanno aderito al sodalizio. Dallo stesso convegno è emerso un assordante bisogno di porre in essere il cambiamento climatico che deve raggiungere non solo gli oltre 27 mila soci, ma tutto il mondo. Anche quello della montagna, forse in primis.
Non di meno la presidente Anna Facchini ha fatto molte proposte in merito al cambiamento climatico. Dai giovani ad alzare la voce e farti 
sentire fortemente. Giovani che dei 1700 nuovi iscritti hanno tra i 18 e 25 anni; 700 se ne contano solo nel 2023. Ai rifugi che si pensa di diventare sempre più autonomi anche dalla risorsa idrica. E sempre ai rifugi di avvalersi sempre più dell’energia autonoma ecologica.
Sforzi che uniti a tutte le altre iniziative a favore delle condizioni climatiche servono a migliorare il mondo e preservare le belle montagne che svettano e contribuiscono oltre il loro fascino a dare ossigeno col loro verde, acqua con le varie risorse e falde e con la loro catena dare un’aria sempre più pura e sferzante tramite le “vie” delle valli che si formano.
Un 
messaggio non troppo velato anche verso gli enti, università, associazioni e quanti altri gruppi che possono dare il loro contributo con i loro studi verso il futuro il cambiamento climatico, con l’emergenza acqua in alta quota. Ma anche il coinvolgimento dei più giovani nella tutela della montagna. Sono questi i temi forti del 126 esimo congresso della Sat, giunto oggi ad Avio alla terza ed ultima giornata, dopo l’apertura dedicata ai più giovani. Sono oltre 27 mila i soci della Sat.
Il futuro della Sat sarà all’insegna della collaborazione con enti, associazioni e università. “Servirà creatività, vivacità e il coraggio di intraprendere sentieri nuovi “ha detto la presidente Anna Facchini” che ha invitato i giovani ad alzare la voce.
La foto di copertina è della TGR di Trento
