TRENTO – 4 nov. 2023 – Si è svolto questo pomeriggio dalle 14 alle 17.30 alla sala Carrozzeria dell`ex Atesina il secondo laboratorio incrementale realizzato nell`ambito del percorso partecipato SUPERTRENTO, che dopo i quattro incontri tematici degli scorsi mesi è giunto ora alla sua terza fase progettuale. Scopo dei tre incontri è quello di dare concretezza alle linee guida per la progettazione delle aree che vanno dal Muse all`ex scalo Filzi e saranno lasciate libere dall`interramento dei binari. Il pomeriggio è iniziato con un primo momento di riepilogo di quanto emerso nel corso del primo laboratorio durante il quale si è parlato dell`importanza di un trasporto pubblico di qualità (tram), di orti urbani, spazi verdi e stalli per biciclette, della dimensione di quartiere e della funzionalità degli spazi pubblici.
All`incontro hanno partecipato anche i tecnici del Comune e dell`Università degli Studi di Trento, che hanno fornito ai partecipanti i punti fermi rispetto agli sviluppi di aree quali l`ex Cte, lo stadio, la passerella sull`Adige, l`hub intermodale che con la cabinovia congiungerà il centro cittadino al Bondone e lo studio del sistema di trasporto veloce “Nordus” che collegherà la città da nord a sud. Altrettanti però i temi, gli spazi e gli edifici che attraverso il percorso dovranno trovare una nuova funzione e contribuire alla rigenerazione. Per affrontare queste sfide, che vanno dal ripensamento degli edifici storici della stazione attuale e della Trento-Malè agli spazi oggi considerati “retri” nascosti di altrettanti edifici, i partecipanti si sono suddivisi in tre gruppi.
Ad ogni gruppo il compito di ragionare dunque sulle funzioni che potrebbe assumere dopo l`interramento della ferrovia il patrimonio immobiliare e non solo collocato lungo il corridoio che va dall`ex Scalo Filzi al Muse. I gruppi, formatisi sulla base dell`interesse di ognuno, hanno rispecchiato la suddivisione dell`areale in tre zone, la nord che va da poco dopo la rotonda dei caduti di Nassirya alla zona delimitata dalle piazze Centa e General Cantore, quella centrale che si sviluppa all`incirca dalle rimesse della ferrovia all`area di piazza Dante, e quella sud, a maggior vocazione universitaria e intermodale, che va dall`ex Sit al quartiere Le Albere. Tanti i luoghi su cui si è posta l`attenzione: le officine e l`area dell`ex stazione Trento-Malè, l`attuale edificio della stazione e delle autocorriere, l`hub ex Sit, l`ex Cte, il parcheggio a Sanseverino e lo stadio Briamasco tra gli altri.
Dopo un`ora abbondante di lavoro incrementale ai tavoli settoriali, i partecipanti, tra cui era presente anche l`assessora all`Urbanistica Monica Baggia, si sono nuovamente riuniti in sessione plenaria per condividere quanto emerso dal brain-storming guidato. it insieme ai report e ai materiali di tutti gli altri incontri. L`appuntamento con l`ultimo laboratorio, aperto a tutti gli interessanti anche a coloro che non hanno preso parte ai precedenti incontri, è per sabato 11 novembre, sempre dalle 14 alle 17. 30 alla sala Carrozzerie dell`ex Atesina, cui si accede tramite la pista ciclabile che attraversa il giardinetto di via Pranzelores.