TIONE DI TRENTO – 23 lug. 2014 – Per ora in sordina, perchè si presume che ci sarà un inauguarzione ufficiale, è stato aperto il nuovo pronto soccorso all’Ospedale di Tione posto a lato dell’ingresso principale dell’ospedale stesso. Per ovvie ragioni non siamo potuti entrare sia per la privacy dei pazienti, sia perchè gli operatori erano particolarmente impegnati. Ad ogni modo abbiamo avuto una buona impressione nella disposizione dei sevizi all’interno delle porte che fanno accedere alla nuova struttura. Ci pare logico pensare che le scelte non siano cadute dall’alto, ma che la struttura sia stata pensata con un confronto tra il personale medico, infermieristico e quanti altri ne debbano “usare” quotidianamente. Anche se ci pare altrettanto naturale che tutto sia e sarà migliorabile, ma, ci auguriamo, che l’impianto principale si poggi su basi solide e non valutate solo dalla struttura centrale dell’Azienda Sanitaria, cioè non cadute dall’alto.
Il “vecchio” pronto soccorso – progettato alla fine degli anni ’70 e divenuto operativo nei primi anni ’80 – aveva dei difetti di grande passaggio e quindi un andari-vieni di coloro che nulla avevano a che fare con la struttura del pronto soccorso, ma era per un puro transito. Inoltre poggiava ed era basato su due fronti contrapposti (con in mezzo il predetto corridoio) alcune sale – due – per le visite a destra (entrando nel pronto soccorso) e a sinistra la stanteria e la prima accettazione per poi dirottare i pazienti nelle stanze delle prestazioni. All’ingresso, sempre a sinistra un piccolo ufficio per gli addetti alle ambulanze del 118.
Ora nel “nuovo” pronto soccorso sulla destra due sale per le visite dei pazienti, mentre sulla sinistra locali per il supporto lavorativo del guardaroba e del suo ricambio e locali per lo svolgimento del lavoro per il personale infermieristico. Il tutto in uno spazio per una attività del personale più riservata ed a vantaggio della privacy del paziente. Senza contare che la divisione tra la sala d’aspetto e la parte operativa del pronto soccorso è più isolata e meno invasiva della spesso poca attenzione e/o educazione di chi è in attesa di visita o perchè semplice accompagnatore disturba con un vociare improprio sia i pazienti, sia il personale operativo.
Ora si presume che si tratterà di affinare le esigenze, almeno così pare, ma un passo avanti è stato fatto nei miglioramenti. Forse unico problema è l’ingresso ambulanze. Ma non ci è dato di sapere se, quanto è visivamente appurabile ora, sia definitivo o preposto come provvisorio in attesa di miglioramento della struttura ricettiva vettoriale finale con altro progetto.
All’esterno, posti subito nella più immediata vicinanza fisicamente possibile, vi sono 4 parcheggi a tempo consentito con disco orario da 15 minuti e un parcheggio per disabili. Questi ultimi hanno anche due parcheggi a poche decine di metri che sono già in uso, proprio per i disabili, per gli accessi ospedalieri con 3 altri posti macchina.
