TRENTINO – OGGI DUE “SALUTI” PREMATURI CHE CI AMMUTOLISCONO

Cronaca

TRENTINO  – 2 lug. 2014 – Due “saluti” prematuri che nelle ultime 24 ore hanno ammutolito e sconvolto non solo la gente del Trentino, ma che lasciano una serie di riflessioni. Due vite spezzate, ripetiamo con forza prematuramente, ambedue impegnate nel sociale. Fatti che scuotono e spesso non hanno risposte se non il così citato “destino” per alcuni, mentre per altri sono ben diverse: volontà più Divine. Sostanzialmente nella nostra società lasciano un vuoto enorme, difficile da concepire, ma ancor più difficili d’accettare.

Per esplicitare più dettagliatamente un saluto, alle 16 nella parrocchia di Mezzolombardo, è per la mamma che dona la vita a Davide e ne diventa il suo Angelo Custode. Una triste storia che Lisa Tomasi di soli 32 anni che lascia un grande vuoto. Una donna molto impegnata di Mezzolombardo che era impegnata nel volontariato, nella politica come ex consigliera comunale, come Vigile nella Polizia Locale, ma soprattutto come mamma avendo altri due bimbi. Si era spostata a Bracciano, nel Lazio, per stare col suo compagno per una vita felice insieme. Poi quel male incurabile, che per dare la vita a Davide, ha avuto cure meno invasive e che non ce l’ha fatta sconfiggere il male. Una donna che da piccola aveva già provato difficoltà famigliari a causa della morte del padre Aldo Tomasi (sul lavoro) di soli 34 anni, che aveva lasciato lei e la sorella minore Anna e mamma Donatella Cattani.

Non è tanto diverso il secondo saluto per Luigi Bertelli di 58 anni di Ragoli, da poco in pensione, rappresentante di articoli per la falegnameria, Vigile del Fuoco Volontario, baritono nel Coro Monte Iron, prematuramente scomparso in un incidente stradale. Lascia la moglie e due figlie con una loro impresa, proprio ora che poteva dare il meglio e di più proprio alla famiglia essendo andato in pensione. Quindi più a casa, quindi più impegnato nel volontariato per la sua gente. E un incidente, anche se non sono mai banali, ma in questo sono facilmente evitabile come, se accertato nella sua dinamica se si avesse avuto maggiore accortezza nella guida poteva essere evitato. Non abbiamo diritto di dare colpe, ma lo svoltare a sinistra senza dare la precedenza alla moto che proviene in senso inverso è una disattenzione grave. Ovviamente se tale è la dinamica.

Oggi un ora dopo il saluto a Lisa anche per Luigi i pensieri si congiungono in un perchè possa succedere a persone così impegnate nel sociale e così piene di grandi, e impegnate nei valori sociali che si debba registrare due vuoti incolmabili che ci portano, se non solo col magone, al pianto liberatore. Due situazioni che per i credenti con la preghiera, mentre per altri con il pensiero e la riconoscenza, danno un saluto per coloro che rimarranno tra le loro famiglie, le loro comunità, tra i Trentini e non solo.