TRENTINO – STORO (VAL DEL CHIESE) – PIZZICATO! GUIDAVA DA 30 ANNI SENZA PATENTE

Cronaca
comandante
Stefano Bertuzzi il comandante della Polizia Locale della Val del Chiese

STORO – VAL DEL CHIESE – 14 giu. 2014 – La Polizia Locale della Val del Chiese agli ordini del comandante Stefano Bertuzzi durante il consueto controllo del territorio fermavano un automobilista alla guida di una vettura, anche se un volto noto in zona, e poichè non esibiva la patente di guida gli agenti formalizzano il fatto con un verbale e con l’invito di presentarsi negli uffici della Polizia Locale per esibirla. Sin quì tutto normale sia nella prassi sia nella esecuzione. Ma lo sconcerto, lo strabiliante arriva ora.

La persona destinataria del verbale si presenta negli uffici della Polizia Locale di valle accompagnato da un conoscente e davanti allo stesso e agli agenti che si aspettavano l’esibizione del documento di guida va ad affermate: “io non ho mai avuto la patente e guido da 30 anni senza averne conseguito il possesso”.

Se gli Agenti erano sbigottiti da una affermazione rara e di certo molto unica, ancor di più l’amico che ha accompagnato il contravvenzionato. C’è da chiedersi se la moglie dell’atipico conducente conosceva il mancato conseguimento della patente di guida. Ma ancora una domanda sorge spontanea quale “fortuna” abbia avuto nel fatto che nessuna Autorità abbia mai fermato l’uomo definiamolo incosciente. Sì, perchè in caso di incidente il problema era grosso in caso di risarcimento del danno materiale, ma ancor peggio su un ipotetico danno per lesioni i risarcimenti si complicano di molto. Magari per una assicurazione che purtroppo non risponde.

È in questa ottica che prende notevole importanza una apparente azione di controllo del territorio avendo assicurato alle responsabilità una persona che guidava da 30 anni senza patente.  Una riflessione certa è quella che quando un Agente ci ferma non deve essere interpretata come una scocciatura. Oltre che le Autorità sulla strada fanno il loro dovere, il loro controllo pone in sicurezza la nostra comunità. E allora accettiamo meglio i controlli e buon lavoro alle Autorità che ci tutelano.