Il Maestro Basilio Mosca

TRENTINO – PIEVE DI BONO – RICORDANDO IL MAESTRO BASILIO MOSCA

Cultura

PIEVE DI BONO – VAL DEL CHIESE (TRENTINO) – 02 giu. 2014 – Il ricordo del maestro Basilio Mosca, recentemente scomparso, ha richiamato molta gente da tutte le Valli Giudicarie (e non solo) alla palestra di Pieve di Bono. Evidente omaggio giunge con un numero speciale della rivista Judicaria il cui presidente Graziano Riccadonna ha tracciato la figura del Maestro destinando, per l’occasione, una riflessione sulla persona di cultura come quella di Basilio Mosca. Fu proprio Mosca tra i fondatori e il più convinto per creare il Centro Studi Judicaria per dare alla Valle , ma anche al Trentino, un luogo che valorizzasse la cultura e soprattutto la storia della popolazione giudicariese.

Un uomo – Mosca – che non si è mai risparmaito nel dare apporti a tutto ciò che era ed è aggregazione nella cultura e nella musica. E proprio per quest’ultima ha formato il Coro Azzurro per il quale ha sempre cercato con la sensibilità che lo ha sempre contraddistinto, una valorizzazione nella ricerca dei brani delle esibizioni assieme ad un direttivo che lo ha sempre appoggiato, anche se discutendone molto, per dare il meglio del meglio. Appassionato e grande conoscitore di Mozart tra i canti inseriti nel repertorio del Coro Azzurro l’Ave Verum Corpus eseguiti dal complesso “Ensable Fiati”.

Sostenuto dalle sue certezze e grande ricercatore storico, spesso si è imposto (riuscendoci non ponendosi il tempo certo del raggiungimento di quanto si prefissava) proponendo ciò che altri al momento non vedevano e lo appoggiavano per loro insapienza o credenza – magari momentanea – nella possibilità esecutiva. Innovatore, il maestro Basilio Mosca, è stato spesso precursore di iniziative di grande successo che raccglievano e coinvolgevano non solo i valliggiani, ma che giungevano anche da altri luoghi. I suoi studi sulla storia, sui Lodron per dirne uno, ma poi Mozart, i periodi delle guerre che hanno interessato la Pieve e le Valli, hanno dato lustro e contribuito fattivanmente al sapere di molti con il suo dire facile da capire e da buon maestro (come era nella vita professionale lavorativa) sapeva trasmettere anche ai meno colti per il suo linguaggio semplice quei sui studi accrescendo la loro cultura.

Nel suo cammino culturale, le figlie Daniela e Lucia hanno non solo appoggiato, ma spesso hanno dato sostanziali collaborazioni fattive e spesso a fianco a lui contribuivano alle riuscite dei lavori del loro padre.

Ritornado alla serata di sabato sera, Alessandro Togni ha donato con la sua ben nota sensibilità, della sua persona e anche culturale, una serie di immagini della vita del maestro Basilio Mosca emozionando la sala e facendo rivivere ricordi che i meno giovani hanno rievocato nella loro memoria. Mentre per i più giovani capire una persona come Basilio Mosca che instancabilmente ha donato alla sua gente del proprio paese, ma ancor di più alla Valle per andare oltre e dire senza timore di essere smentiti, al Trentino, alla storia con pagine di grande importanza e spessore culturale.