MAG: ultimi giorni per le «Astrazioni cromatiche» di Aldo Schmid

Cultura
 Aldo-Schmid-Senza-titolo-1974-acrilico-plastico-su-tela-cm-140x140-Collezione-privata

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RIVA DEL GARDA – 8 lug. 2014 – Chiude domenica 20 luglio la mostra «Astrazioni cromatiche» dedicata al pittore trentino Aldo Schmid (Trento, 1935 – Monzuno, 1978), con la quale il Museo Alto Garda ha portato avanti il suo progetto pluriennale «In Pinacoteca. Finestre sul contemporaneo», iniziato nel 2013 con la personale di Claudio Olivieri «Il colore disvelato», ciclo di approfondimenti e aggiornamenti sul linguaggio contemporaneo, a partire dagli anni Settanta del Novecento. Da luogo di conservazione di carattere storico-artistico, la Pinacoteca del Museo di Riva del Garda ha aperto le sue finestre su una selezione di progetti espositivi che permettano di documentare il più recente linguaggio figurativo. La mostra, curata da Daniela Ferrari e realizzata in collaborazione con il Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.

La ricerca pittorica di Aldo Schmid rappresenta una delle esperienze più compiute e coerenti, all’interno del panorama culturale territoriale, dedicata squisitamente all’indagine sulle potenzialità espressive del colore. L’artista aveva iniziato a occuparsi del problema del colore come elemento fondante della sua poetica nel 1964, affidando la sua instancabile ricerca teorica – che lo avvicina alle esperienze dello svizzero Itten – a una serie di manoscritti, pubblicazioni nonché ad alcuni fondamentali cicli pittorici.

Nell’evolversi della sua ricerca, Schmid approfondisce la complessa

Schmid_AG-RVI n° 1, 1976_Mart e Cassa di Risparmio Trento e Rovereto
Schmid_AG-RVI n° 1, 1976_Mart e Cassa di Risparmio Trento e Rovereto

fenomenologia delle opposizioni e delle simultaneità cromatiche tramite comparazioni percettive, seguendo pratiche metodologiche rigorosamente verificabili e studiate sul piano teorico. Nel 1977, insieme ad altri artisti trentini, dà vita al Movimento di astrazione oggettiva. Non ci è dato sapere quali esiti avrebbe raggiunto la sua pittura poiché, com’è noto, Schmid è morto il 15 aprile 1978, vittima a Monzuno di un incidente ferroviario, sulla linea Bologna-Firenze. Questa mostra vuole essere un omaggio alla sua arte condotta con rigore e dedizione nell’alveo della pittura pura.