CLES – DOMANI “DUE” LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LORENZA POLETTI CON DUE COPERTINE

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Una delle due copertina, questa la classica

CLES – (TN) – 27 ott. 2023 – Domani sabato 28, Sala Borghesi Bertolla ore 17.30 presentazione della sua opera letteraria di Lorenza Poletti con il libro DUE alla presenza dell’autrice.
Un particolare non da poco e nello stesso tempo accattivante per un acquisto d’autore. Infatti il libro che esce con due edizioni per due copertine. Una quella classica che si vede nella locandina. L’altra trova spunto all’opera della stessa autrice Lorenza Poletti in un quadro, ma questa seconda è a tiratura limitata. Una doppia opera di Lorenza Poletti che si fa conoscere anche come pittrice, oltre che nella sua natura di scrittrice da vari precedenti lavori.

La seconda delle due copertine, questa è con l’opera pittorica dell’autrice

Un libro avvincente di facile lettura che esprime una realtà leggendaria che trova origini (200 anni fa) da una vox populi del tempo che dà origine allo scritto.
Entrando sulla trama del libro che viene presentato domani in Trentino.

Il libro è in vendita a Trento libreria Ubik e a Cles libreria Utopia e cartolibreria Visintainer.

La trama propone che la prima colpa, per Black Bull, era stata nascere il 2 febbraio del 1922.

Quella data era, per lui, una specie di peccato originale. Quell’accozzaglia di “due” erano uncini che gli laceravano la mente. Una coincidenza di numeri malefici che portava a galla una sciagurata storia accaduta alla sua famiglia due secoli prima.

Nella vecchia Europa, nel piccolo borgo d’origine dei suoi avi, esisteva un profondo fiume attraversato da un ponte di pietra.

Il 2 febbraio 1722, la nonna di sua nonna aveva ucciso le due figlie più piccole, gettandole, da quel ponte, nelle acque gelide e insidiose.

Quel luogo era diventato maledetto, poichè là, molte persone, negli anni, si erano tolte la vita. La leggenda narrava che la colpa fosse delle due bambine uccise, che collezionavano le anime delle persone annegate e le custodivano in ampolle depositate sul fondale, come bambole con cui giocare.